A poco più di settanta anni da quel drammatico ordine
di disarmo e nel Bicentenario di fondazione dell’Arma dei carabinieri,
il libro racconta la vera storia di Mario Ciavaglia, testimone
privilegiato degli eventi che cambiarono il corso della storia d’Italia
tra il 1943 e 1946.
Allievo Carabiniere a cavallo, a vent’anni appena
compiuti fu testimone del primo bombardamento di Roma (il 19 luglio
1943), della caduta del fascismo (il 25 luglio 1943 era di guardia a
Villa Badoglio), della fuga di Re Vittorio Emanuele III (il 9 settembre
prestava servizio presso Villa Savoia), del referendum istitutivo della
Repubblica Italiana (2 giugno 1946 in servizio presso le urne
referendarie).
Fu tra i circa 2.500 carabinieri di Roma che il 7
ottobre 1943 vennero con l’inganno disarmati, fatti prigionieri e
deportati dai nazisti così da preparare il rastrellamento del ghetto
ebraico che avvenne una settimana più tardi (16 ottobre 1943). |
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