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Postfazione:

Da ormai molti anni mi occupo della storia, tradizione, cultura dei butteri.
A questa passione ho cercato di unire gli strumenti della mia professione, il giornalista e comunicatore, per far conoscere e promuovere quello che a mio giudizio è una figura ancora poco compresa e valorizzata.
Infatti, nonostante la loro secolare storia, i nostri butteri sono semisconosciuti rispetto ai cowboy americani. Ma del Far West in pochi conoscono la storia, in molti il mito.
Un mito creato anche grazie a noi italiani con i film di Sergio Leone, le musiche di Ennio Morricone, i fumetti di Tex Willer di Gian Luigi e Sergio Bonelli.

Da qui l’idea di un ‘fumetto’ sui butteri e sulla sfida con Buffalo Bill per far conoscere ed appassionare un vasto pubblico, soprattutto giovane, alla nostra storia e alle sue vicende, promuovendo altresì il territorio, l’antica “patria” dei butteri e del loro “eroe”: Augusto Imperiali.
Dunque il fantastico mondo del fumetto in ‘soccorso’ alla realtà. Perché reale è la storia narrata, come reali sono i luoghi in cui si svolge e così pure i personaggi. Realmente un giornalista de L’Europeo, nel 1953, giunse a Le Ferriere per intervistare l’ottantaduenne Augusto Imperiali. Mi imbattei in questo articolo durante le ricerche nell’archivio de Il Messaggero e subito presi contatti con L’Europeo nella speranza di poter pubblicare sul mio libro l’unica foto che ritragga Imperiali anziano. Non immaginavo che un giorno il giornalista Franco Farina, il nome quello sì è di fantasia, sarebbe tornato per raccontarci della sfida e dei butteri, e che quella foto potesse far tornare in vita “Augustarello” per mano dell’ottimo Davide Pascutti.
Ma forse, segretamente, lo speravo…              

Mauro Nasi